Una delle più tipiche specialità del caseificio tra le paste filate è la burrata pugliese.
La Burrata
La burrata si differenzia per la sua particolare tecnica di fabbricazione e per le sue peculiari caratteristiche organolettiche che ne fanno uno dei più pregevoli prodotti caseari del mezzogiorno d’Italia.
La burrata è, in linea generale, ottenuta dalla combinazione di un formaggio a pasta filata, che costituisce l’involucro esterno, con uno squisito ripieno di panna fresca che, con il raffreddamento, solidifica burrificando.
La burrata tipica ha una forma a “sacco” ed un peso variabile da 100 a 500 g. La pasta è morbida e pastosa all’interno, che racchiude un cuore di pasta pannosa e semifluida di colore bianco avorio, più compatta all’esterno di colore giallino.
Il sapore della “Burrata” , che va consumata in tempi brevi, è in larga parte affidato alla preparazione della “Stracciatella”, che deve avere il giusto rapporto mozzarella/panna.
La panna, inoltre, deve essere freschissima, dolce, della giusta consistenza (30 – 35% in grasso). L’odore è dunque tenue, un mix tra la panna montata e la “mozzarella fresca”, il gusto è delizioso, molto piacevole, per la estrema palatabilità durante la masticazione.
È un gustosissimo secondo piatto, da consumare freschissimo, senza alcun condimento. Avendo una shelf-life molto breve, va conservata in frigorifero. È ideale in accompagnamento a “frutti di mare” (ostriche, noci di mare, ecc.) con abbinamento di vini bianchi secchi, di gusto fruttato, serviti freddi